Come possono aziende e individui ridurre gli impatti ambientali, specialmente quelli collegati alle emissioni nocive nell’area e al riscaldamento globale? La risposta è il Carbon Footprinting (CF). Il primo passo per ridurre le emissioni nocive richiede di considerare le emissioni totali immesse in ambiente sia in modo diretto che indiretto. Calcolare il CF permette di supportare le decisioni relative all’impatto ambientale delle aziende. Una strategia di politica ambientale non potrà che essere sviluppata sulla base della conoscenza di CF.
L’articolo di Shakeeb Ahmad cerca di rispondere alle seguenti domande:
perchè il CF è importante, quali sono i tipi di CF, il livello di CF nel Medio-Oriente.
Perché: i benefici che le aziende possono ricevere dallo sviluppo di tale attività possono essere riassunti nei seguenti: il CF è l’indicatore ambientale più importante, aiuta a identificare impatti climatici e abbassarli efficientemente attraverso la pianificazione strategica ed operativa, la costruzione di una politica climatica, reporting ambientale ecc Inoltre, l’impronta di carbonio promuove un’immagine positiva, una coscienza ambientale dell’azienda e può aumentare la commercializzazione di una organizzazione ei suoi prodotti.
Tipi: ci sono vari tipi di CF. Tra questi la Product Carbon Footprint per quelle organizzazioni che hanno distinti servizi e prodotti. Usata per catturare sia la visione aziendale B2B (cradle-to-gate) che la B2C (cradle-to-grave). La Corporate Carbon Footprint è adatta per quelle organizzazioni che desiderano avere una panoramica generale dell’intera organizzazione. La Value-Chain Carbon Footprint include le attività associate con i singoli prodotti o servizi o l’intera value-chain.
Il Carbon Footprint in Medio Oriente: la maggiore dipendenza del mondo dalle risorse energetiche presenti in Medio Oriente ha portato la regione ad avere i maggiori CFs pro capite del mondo. Le principali industrie responsabili per le emissioni nocive sono Oil&Gas, produzione elettrica, trasporti, riscaldamento, condizionamento d’aria. Qatar, Kuwait, UAE, Bahrain e Saudi Arabia rientrano tra I principali produttori di CO2 pc al mondo. Per esempio, le emissioni dal Qatar sono circa 50 tonnellate pc, ovvero più del doppio delle statunitensi, che sono pari a 19 tonnellate l’anno.
http://www.ecomena.org/carbon-footprint/
Shakeeb Ahmad. He is the Renewable Energy and Sustainability Lead at Melting Coal, a dedicated engineering and consulting company providing customized Renewable Energy, Sustainability and Carbon Management services. He is a specialist in carbon emission reduction and a wide array of alternative energy technologies, especially biomass and waste-to-energy. He has successfully undertaken an extensive range of projects and has been involved in sustainable energy implementations and carbon assessments of over 200 sites globally. Shakeeb is a Chemical Engineer having a Masters from Swansea University (UK) and Bachelors from Aligarh Muslim University (India). He can be reached at shakeeb@meltingcoal.com.
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