Alessandro Tortora, Fair, intervista Cesare Buffone della società Punto 3, ideatrice di un marchio tutto made in Italy.
Ospitare, organizzare e gestire eventi non è solo un modo per promuovere le proprie bellezze e le proprie ricchezze culturali, ma è anche occasione per perseguire l’obiettivo della sostenibilità dello sviluppo e della responsabilità sociale, per rafforzare la propria brand identity, per stimolare il consenso dell’intera comunità attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva di tutti i soggetti che vivono ed operano sul territorio.
Curare la sostenibilità degli eventi contribuisce a valorizzare l’ambiente urbano, ad investire sulle risorse locali, a proporre un nuovo modello di sviluppo urbano. Il marchio italiano Eventi Sostenibili® ICEA rappresenta lo strumento ideale affinché l’impegno in tal senso sia concreto e misurabile.
A tale proposito abbiamo intervistato Cesare Buffone di PUNTO 3, società che ha ideato il succitato marchio e prima società italiana di consulenza ad essersi specializzata sul tema della sostenibilità degli eventi.
Dott. Buffone, quali sono gli impatti ambientali significativi che un evento può generare?
È innegabile che le molteplici attività correlabili ad un evento (lavoro organizzativo, allestimento, svolgimento, smontaggio, incombenze post-evento, etc.) siano causa di impatti ambientali, come ad esempio la produzione di rifiuti, il consumo di energia ed acqua, le emissioni atmosferiche dovute alla mobilità indotta dall’evento. Allo stesso tempo un evento crea un beneficio per la comunità locale derivante dall’indotto per la domanda di beni e servizi sia diretti che indiretti; è stato calcolato che durante la maratona di New York ogni atleta, con le persone che lo accompagnano, spenda circa 1.800 dollari extra, tra: albergo, ristoranti, shopping, bar e spettacoli.
La certificazione Eventi Sostenibili® ICEA a quali eventi può essere applicata?
Eventi Sostenibili® ICEA è una certificazione volontaria, verificata e validata da ICEA (Istituto di Certificazione Etica e Ambientale) che può essere rilasciata a qualsiasi tipo di evento: meeting, fiera, stand espositivo, convegno, festival, ecc. Il processo di certificazione è un percorso di responsabilizzazione articolato in più tappe che inizia con la pre-valutazione sulle scelte progettuali dell’evento e termina con l’analisi del livello di sostenibilità dell’evento ed il rilascio del marchio con la classe di sostenibilità corrispondente: da A+ (punteggio massimo) a C (minimo).
Quali sono i benefici per i soggetti coinvolti?
Organizzare un evento mettendo in atto decisioni e scelte che ne minimizzino l’impatto sull’ambiente, e valorizzarne i risultati ottenuti attraverso la certificazione “Eventi Sostenibili” è un modo efficace e coerente di rendere i propri portatori d’interesse partecipi degli impegni di responsabilità sociale assunti dall’organizzatore. I principali benefici sono quindi: consenso, credibilità, distintività e ottimizzazione della gestione organizzativa dell’evento.
Quali sono le ricadute sul territorio che ospita l’evento oggetto della certificazione?
Richiamando la sua domanda precedente, i benefici non si limitano solo alla riduzione degli impatti negativi, bensì alla valorizzazione delle ricadute economico-sociali sul tessuto territoriale ospitante l’evento, ad esempio: un’attenzione particolare alla creazione di una filiera di servizi a “km zero”, oltre a ridurre le emissioni di CO2 associate ai trasporti di materiali e operatori, creerà un indotto economico ed occupazionale localizzato. Inoltre, l’evento può diventare l’occasione per far conoscere il territorio, le sue tradizioni e le sue ricchezze, pensi ad esempio ad un catering con menù preparato con ricette della tradizione locale e prodotti IGP e DOP del posto.
Certificare un evento sostenibile vuol dire investire nella CSR?
Assolutamente sì! Gli Eventi Sostenibili sono ad oggi considerati best practice di CSR, perché permettono di mettere in atto scelte concrete che dimostrano l’attenzione all’ambiente da parte dell’aziende.
Meeting, eventi e convention sono appuntamenti di estrema rilevanza attraverso i quali il promotore può affermare una chiara aderenza ai criteri di sostenibilità; spesso infatti le aziende dichiarano una filosofia ‘green’ rinunciando a manifestarla concretamente proprio nei momenti di maggiore visibilità. Una corretta gestione degli eventi mira non solo a ridurre il loro impatto sull’ambiente, ma conferisce un preciso risvolto etico-sociale al promotore.
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